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lunedì 5 gennaio 2015

"Maze runner-La mutazione" di James Dasher



Ragazzi, questa è la mia recensione della Mutazione, ultimo libro di James Dashner, uscito qui in Italia a Novembre, sulla scia del film The Maze Runner. Per me è stata una cocente delusione, quindi ho immaginato di scrivere una lettera al nostro caro Dashner e cantargliene quattro :)
Ovviamente sono opinioni personali, che possono benissimo non essere condivise.

NO SPOILER!


Caro James Dashner,
Ti scrivo perché ho appena finito di leggere il tuo ultimo libro, La Mutazione, prequel della trilogia del Labirinto e sono rimasta così male che ho bisogno di sfogarmi con la causa di tutto: tu. 
Ti premetto subito che sei uno dei pochissimi autori YA che leggo, quindi ero estremamente fiduciosa e ben disposta nei tuoi confronti: la Trilogia del Labirinto è stata una ventata di novità e tecnica letteraria nel panorama (a mio parere) prolifico e scialbo degli odierni YA.  
Per leggere il suo prequel ho persino scalzato qualche libro dalla tbr: di solito cartacei ed eBook vegetano mesi, anni sui miei scaffali attendendo anelanti un mio sguardo, La Mutazione non è arrivata nemmeno a due di mesi, è stato il mio primo libro del 2015, che, ora posso dirlo pur a malincuore, è cominciato con una delusione letteraria. So che come si dice a Napoli "ogni scarrafone è bello a mamma sua" ma sono sicura che se andrai a rileggere la tua ultima fatica capirai che davvero, davvero non ce n'era bisogno. Almeno non così. Da dove cominciare? Dalla noiosità della storia? Una volta capito, infatti, come e perché si é sviluppata l'Eruzione, cosa che avviene nelle prime cento pagine, il tutto diventa banale e scontato, senza un minimo di suspance, perché in fondo si sa già come andrà a finire il tutto. Vogliamo parlare dei protagonisti? Mark è una sorta di ibrido: pensa come un trentenne ma agisce come un dodicenne quando di anni ne ha sedici; Deedee che in fin dei conti è la più importante di tutti, rimane a margine, urlando o piangendo ogni tanto perché poi per il resto del libro, nonostante abbia sei anni, non fa una piega nemmeno davanti a dei matti che cercano di mangiarla; Alec, di cui ci viene sottolineato per tutto il libro più volte il suo orribile carattere, alla fine non lo dimostra mai, rimanendo sempre un angelo nei confronti di tutti; infine Trina, probabilmente il personaggio più piatto di tutti, talmente piatto che sembra spiaccicato da un ferro da stiro: anche di lei Mark non fa altro che dire quanto sia cazzuta, ma per metà libro è praticamente inesistente, per l'altra metà ha la vitalità di un manichino! Ma passiamo alla traduzione/stile (perché davvero voglio sperare sia colpa del traduttore!): probabilmente la cosa peggiore di tutto il libro. Una scrittura degna della peggior fan fiction, sembra un tema delle elementari quanto a uso dei tempi verbali e di vocabolario, refusi a gogo e termini ripetuti  ogni pagina più volte (ho perso il conto di quante volte Alec viene definito "orso" e viene usato il verbo "impattare"). Come chicca finale ho notato, ma questa potrebbe anche essere una mia pignoleria, una strana successione temporale degli eventi: come è possibile che la costruzione del Labirinto inizi solo due anni dopo l'inizio dell'Eruzione? In un mondo post-apocalittico non deve essere cosa facile recuperare forze e persone per intraprendere un progetto così grande....concludendo, mio caro James, ti ho amato nella trilogia, ma questo, davvero potevi risparmiartelo. Il libro termina con i ringraziamenti e con la tua affermazione di avere tanti altri libri in mente......ti prego, ti imploro, rileggi La Mutazione e torna sulla retta via, io (noi) ti aspettiamo lì.

                                                                                                                                        Con affetto Lusmorebooks

3 commenti:

  1. Quello che mi chiedo è se questo prequel non sia stata la classica operazione commerciale dove per sfruttare il successo di un libro/saga è stato commissionato all'autore un prequel/sequel, la cui esistenza è stata, appunto, dettata da considerazioni monetarie più che di ispirazione... Hmmm...

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  2. Esattamente quello che mi chiedo anche io.. Tra l'altro non è improbabile che l'autore si sia servito di un ghostwriter, visto lo stile decisamente inferiore rispetto alla trilogia! Davvero non mi spiego questa necessità di affrettare i tempi, farlo uscire nel 2015 ma dare ai lettori un prodotto decente sarebbe stato molto meglio.

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